FRONTE ACUSTICO...elettronica per tutti

COSTRUIAMO un juke box!

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docelektro
view post Posted on 12/2/2014, 20:20 by: docelektro
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JUKE BOX DOMESTICI

Di principio erano nei bar e offrivano emozioni musicali a chiunque avesse una monetina da spendere. Anche perché in casa radio e tv di musica ne davano ben poca. Le trasmissioni radio erano ciofeche terrificanti con tanti bla bla e basta. Radio rai tediava i suoi ascoltatori con programmi odiosi e di nessun interesse .Poi sono stati accantonati per molti motivi,assenza di dischi, complessità ,ingombro e altro. La musica veniva sparata alla grande dalle radio private e quindi la necessità di vendere musica poco per volta è scesa. Ne sono rimasti qualcuno a Cd e qualcuno con il direct-download. Tuttavia per mia idea vorrei rinascessero in versione domestica.
In sostanza che cosè il jukebox è una scatola di grosse dimensioni che contiene il necessario per suonare musica con buona potenza e discreta qualità.
Facciamo quindi un confronto con i sistemi normalmente usati nelle case e con essi cerchiamo di capire se il jukebox ci può essere utile o no .
QUALITA’ SONORA:
Un jukebox per sua natura è ingombrante e quindi nella parte in basso,a contatto con il pavimento trova spesso posto una notevole cassa acustica con uno o più altoparlanti per i bassi. Quindi può emettere dei bassi estremamente potenti e pieni. Inoltre il notevole volume consente di alloggiare nella parte bassa anche i circuiti ausiliari (spine ,interruttori e relais) per l’alimentazione che in una installazione comune non si sanno mai dove mettere.
La risposta di frequenza è garantita nella parte medio alta da due o più altoparlanti installati solitamente da metà jukebox in su oppure lateralmente. Volutamente non vengono mai installati tweeter di estrema potenza perché si cerca di limitare la risposta intorno ai 17 /20 khz per fare apparire il suono più caldo e non renderlo fastidioso anche con i volumi alti che una simile installazione invita a usare.
Il suono non teme alcun confronto con le radio portatili e con i cubi ,anche molto buoni ed è paragonabile a un sistema stereo a moduli separati di media qualità.
La separazione stereo non rende molto (unico notevole difetto) perché gli altoparlanti sono molto vicini tra loro con una distanza circa venti volte inferiore a quella necessaria a un corretto effetto stereo ,tuttavia nella metà delle installazioni domestiche dei comuni impianti stereo queste distanze non vengono nemmeno prese in considerazione. Perchè di solito la moglie rompe e dove dovrebbe starci correttamente una cassa ci va la fioriera e dove dovrebbe esserci l'altra c'è la cuccia del cane.
FACILITA’ DI MANOVRA:
Nei jukebox da bar c’era soltanto la fessura della monetina e il sistema di selezione. In quelli che magari andremo a costruire ci sarà magari un mouse e qualche pulsante.
Ovviamente non andranno a moneta perché sarebbe illegale (per gli altri) e illogico (per noi).
EFFICIENZA ELETTRICA
Un jukebox ha un rendimento elettrico inferiore rispetto a un comune impianto stereo perché è dotato di illuminazione e soprattutto perché tutti i moduli vengono accesi e spenti contemporaneamente ,mentre in uno stereo a moduli separati si accende solo cosa effettivamente serve. Tuttavia i compatti accendono e spengono tutto insieme.
L’illuminazione nel progetto è poco esosa perché normalmente si fa con led o con un piccolo tubo al neon che comunque consuma molto meno di un sistema a filamento.
Inoltre appunto perché illuminato genera una piacevole atmosfera che in una stanza buia dona intimità.
TRASPORTABILITA’
Il jukebox ha sia notevoli vantaggi che brutti svantaggi: se il trasporto deve essere fatto da una stanza all’altra non ci sono problemi,anzi è meglio rispetto ad ogni altro sistema perché è tutto in uno e quindi non ha nessun pezzo esterno da staccare e riattaccare.
Se occorre fare strada invece occorre una grossa automobile e almeno un paio di forzuti perché la stazza e le dimensioni non aiutano di sicuro.
CG il prototipo
Questo è stato il primo,il più vicino al mitico “stereo sette” da me costruito negli anni ottanta.
[IMG=http://imagizer.imageshack.us/v2/xq90/713/ceec.jpg][/IMG]

Costruito 5 anni fa intorno a uno stereo in disuso con ingresso usb,è l’essenza della semplicità perché di fatto non possiede particolari apparecchiature di difficile comando e le caratteristiche costruttive sono le più semplici possibili.
Il sistema può contare su 5 CD a caricamento automatico (volutamente messi in vista eliminando il coperchio) e un archivio USB a chiavetta da 2 GB ,inoltre è dotato di radio.
L’illuminazione è data da due lampadine a filamento da 5 watt alimentate a bassa tensione da un trasformatore della stampante
[IMG=http://imagizer.imageshack.us/v2/xq90/40/yu57.jpg][/IMG]
Può essere ulteriormente migliorato installando un lettore DVD che consente di avere 24 ore di musica continua.
Il vano centrale con sportello può accogliere 48 CD e un lettore DVD standard se necessario .
Ci sono 4 altoparlanti,due ellittici nella parte alta,frontali e due woofer da 10 pollici caduno nella parte bassa che ovviamente è a bass reflex. Con il sistema del “cannone sonico” da me sperimentato in altre occasioni e con buoni risultati.
Questo prototipo fatto circa 5 anni usando pezzi di scarto (uno stereo salvato dalla discarica,due altoparlanti da televisore,due woofer della macchina e qualche mobile vecchio) fa sta ancora funzionando in una casa di campagna e tiene compagnia a una ragazzina di ora 17 anni.
Era stato fatto più per scommessa che per reale necessità. Ma del resto in quella casa non c’era lo stereo,e manco i soldi per comprarlo e quindi per scommessa è stato fatto e fa la sua parte.
E allora perché non proporre la stessa cosa a chiunque altro volesse cimentarsi in un autocostruzione?
Lo so ,lo so autocostruire non conviene quando il cinesino di turno ti vende l’impossibile a pochi soldi ma se vogliamo un qualcosa che nessun altro ha bè facciamo da noi.
Inoltre oramai si è tutti schiavi del “computer” si usa per fare tutto ma nessuna cosa la fa per bene. Con questo invece ascolteremo solo la musica e la ascolteremo per bene.
Allora veniamo al progetto. Mi sono ispirato al seeburg marauder,non perché sia un buon jukebox,tolti i primi scassoni degli anni 50 tutti gli altri erano dei buoni jukebox,ma perché piccolo e facile da riprodurre. Inoltre era presente negli anni 80 in parecchie sale giochi in città,quelle popolate da un sacco di “scugnizzi” del tempo,prima che i videopoker le estinguessero a luoghi di spreco di denaro annullando il divertimento.
Tuttavia la nostra “copia” appunto perché “copia” non dovrà avere il logo seeburg e non dovranno apparire scritte e loghi dell’originale.
Su alcune cose cambierà (per ovvi motivi di innovazione tecnica,sono passati 30 anni) e su altre cose cambierà per motivi di rispetto oltre che per copyright. Non voglio che con questo progetto vengano uccisi e snaturati dei marauder funzionanti e che perdano il loro fascino di vinile.
Il jukebox del progetto ha ogni parte più grande di qualche centimetro e non può essere montata sull’originale. Idem per l’elettronica fatta da parti per nulla compatibili.
Ricordo inoltre che essendo una cosa autocostruita la possiamo usare solo in casa nostra e ne siamo responsabili,saranno pure cose barbose,noiose e da overdose ma vanno dette.
Questo perché se qualcuno si fa male durante la realizzazione o l’uso non possa venire a bussare alla mia porta.
CHE COSA SERVE
Veniamo agli attrezzi,fondamentale un trapano,una sega e dei buoni cacciaviti. Chi si cimenterà nella costruzione dovrà inoltre avere e sapere usare un tester,un saldatore a stagno e dovrà saper leggere uno schema elettrico o di montaggio.

IL COMPUTER

Per “selezionare e riprodurre” all’interno useremo un computer . Quale ,di che tipo? Non è così importante. Diciamo che un “mono core” da 1 ghz o poco più è più che sufficiente. Qui ho trovato un AMD phoenix con processore athlon XP 1600 e HD da 80 GB. una macchina tanto affidabile quanto assetata di corrente e che scalda come una stufa. Ma considerato che girerà 5 ore solo nei fine settimana ci può stare.
Questo monta una scheda video piuttosco scadente Nvidia (pù pù pù) da 32 MB,ma per quello che deve fare basta e avanza.
Verificare nell'acquisto che non ci siano condensatori gonfi e che le ventole non facciano troppo rumore. Questo computer lo ho preso a 56 E su e bay ,con annesso monitor a tubo catodico,tastiera,mouse e pure una mediocre stampante canon S800 a getto di inchiostro. Che però funziona male.

L’AMPLIFICATORE
Scartata l'idea di usare un comune amli perchè quello che avevo all'accensione ha fatto una fumata ho fatto da me ho smontato 2 autoradio e ho usato una parte delle loro interiora,più avanti la descrizione
IL SOFTWARE
Il computer di solito ha un sistema operativo windows XP ,dovremo soltanto caricare “foobar” www.foobar2000.org/ e impostarlo con il tasto della finestra variabile per avere le due schermate sul monitor

LE CHIAVETTE USB
Si sarà pure perso il fascino del vinile ma poter fare stare 200 selezioni (100 dischi) i progettisti facevano salti mortali.
Noi dovremmo fare doppiamente i salti mortali perché oltre a doverci procurare i dischi dovremmo costruire una meccanica non indifferente. Appunto come per il giradischi siamo ricorsi a un computer,per i dischi ricorreremo alle chiavette USB . Ogni chiavetta terrà da 400 a 500 pezzi. Di solito sono da 8 GB e le producono la Kingston e la TDK.
Usandone una da 8 e una da 4 abbiamo un archivio quasi sovradimensionato. In questo caso è stato necessrio aggiungere una scheda della trust per pilotare le chiavette in modo rapido e preciso.


Lo schermo LCD
lo schermo lcd genera qualcosina in meno di calore rispetto a un tubo catodico e ciò è un bene in un cassone chiuso e con poca areazione . Inoltre è l'unico che ci può stare nel poco spazio disponibile.

LA TASTIERA SULLO SCHERMO
E'stata abbandonata perchè con l'ultima versione di foobar non serve più.

IL MOUSE A SFERA
Per il puntamento e la selezione non potremo usare un mouse normale,siamo in presenza di un piano inclinato,mostruosamente inclinato e di vibrazioni , l'unica cosa che otteremo sarà avere la freccina col parkinson.
Quindi cercheremo un trackball il più basso possibile per non urtarci sopra per sbaglio.

GLI ALTOPARLANTI DEI BASSI
Sono 3,tutti da 4 ohm da 8 pollici,sono messi con ciascuno un finale dedicato,più avanti la descrizione. Nel modello di serie c’erano 2 altoparlanti grossi quasi il doppio ma lavoravano in cassa chiusa. Qui è si è cercato di avere il massimo della pressione acustica con il minimo dei watt. Inoltre gli altoparlanti da 8 pollici sono molto facilmente reperibili in quanto comuni woofer per auto. In qualche caso reperibili anche nei supermercati.
Prestare attenzione al fatto che devono essere woofer e non coassiali a 2 vie.
Devono inoltre essere tutti e 3 uguali.
La struttura nel quale sono montati io la ho chiamata “cannone sonico” in sostanza un grosso bass reflex a labirinto. Mi sono ispirato ai sistemi da SPL per le gare di hi-fi car dove anche lì servono tanti db con pochi watt. Lì per sparare più db possibile,qui per fare un buon suono con un piccolo amplificatore.
Vanno rispettate ALLA LETTERA le misure impostate,usandolo con potenze e volumi domestici non dovrebbe servire il materiale fonoassorbente all’interno.
GLI ALTOPARLANTI DEGLI ACUTI
A differenza dei woofer questi lavorano in una cassa “chiusa” anche se non è propriamente chiusa. La scelta di farli funzionare così è dettata dal fatto che almeno le onde di pressione che si generano nei woofer non li influenzano.
Sono 4 altoparlanti da hi-fi car uguali due a due per coprire il più possibile lo spettro acustico.
Se volete un suono più aggressivo consiglio l’uso dei TARGET audio TLC 500 ma visto che sono parecchio feroci,se volete medi e acuti più pacifici una batteria di biconici CIARE per auto sarà più che sufficiente. Visto che nei medi e negli acuti saltano fuori le “magagne” di altoparlanti scadenti sconsiglio l’acquisto di marche sconosciute per queste unità.
Ho usato inoltre 2 ovali tolti dai posteriori di una lancia Y bocciata.
IL CROSSOVER
Non serve,perchè nell'ultima configurazione io piloto ogni finale con le solite frequenze che l'altoparlante deve riprodurre.

PRIMA IMMAGINE del progetto,in realtà saranno cambiate molte cose
ka54
E commento: è la vista frontale ,non si vede la "curvatura " del muso ma c'è. Il disegno è in scala,ma non la specifico,vi dò comunque i dati per calcolare tutto

Veniamo al dunque: altezza 125/127,larghezza 85/88 ,profondità 60 . Da qui potete calcolare tutte le quote.
Dal basso troviamo il "cannone" di accordo del bass reflex,i 4 coni da 8 pollici ,gli altoparlanti da 5 pollici per i medi-acuti ,la parte in legno curva,i monitor.
I comandi sono i due tasti (destro e sinistro,in centro è un pulsante luminoso) il mouse a sfera e in basso l'interruttorea chiave della "cobo" per accendere tutto e spegnere che poi non è stato messo.
SECONDA IMMAGINE
62vs
ATTENZIONE al fatto che la parte curva NON è in scala corretta.La profondità fuori tutto è di 60 cm. Appena ho tempo metto i valori corretti.

Edited by docelektro - 15/1/2016, 07:37
 
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