FRONTE ACUSTICO...elettronica per tutti

Ammorbidire il suono metallico dei dvd, sebbene di fatto non esistano più lettori cd

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view post Posted on 25/12/2012, 12:30
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docelektro (non mi trovate anche su facebook)

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Ieri sera parlando con un mio amico giostraio mi ha fatto notare il suono metallico e freddo che esce dai moderni lettori DVD,quelli che si comprano ai supermercati a 29,90. Sono di tante marche,una più sconosciuta dell'altra e oltre a costare poco non durano tanto di più. Ovvio che sono tutti fatti fuori dall'europa (a parte qualche raro caso) con buona pace dell'occupazione.
Effettivamente standoci un goccio attento si nota che fanno pena quando riproducono cd. Il suono è fasullo,freddo e spesso artificioso. Ho paura di collegare un oscilloscopio all'uscita per vedere lo schifo che viene fuori. Sono lettori che all'interno hanno normalmente una schedina alimentatore decisamente sottodimensionata e con condensatori tendenti al gonfiaggio. Una scheda che fa da logica controllo motore e audio.
Già al pensiero di avere sulla stessa scheda la generazione del suono e il pilotaggio dei motori fa rizzare i capelli. Quando poi senti come scaldano e la rumorosità di fondo oltre alle braccia cade pure il resto.
Questo perchè lettori CD decenti a un prezzo potabile di fatto non esistono più. Ci sono si i lettori "da audiofilo" ma costano uno sproposito . Inoltre i lettori dvd sono più lenti ad avviarsi una volta infilato il disco. Un lettore cd entro un paio di secondi si avviava ,questi a volte ce ne mettono 10!
Ricordo inoltre che per tanto che si migliora la lettura stiamo parlando sempre di CD se dovessimo parlare di schifezze mp3 ...non esistono filtri che fermino lo schifo acustico. Mp3 che sonagliano come la slitta di babbo natale farebbero incarognire chiunque,me per primo.
Sto studiando un filtro a pi greco con due condensatori e una resistenza se qualcuno ha esperienze sul campo si faccia avanti che risparmio tempo a cercare.
intanto godetevi lo schema
http://it.wikipedia.org/wiki/File:Filtro_Pigreco.png
oppure questo
http://it.wikipedia.org/wiki/Filtro_passa_basso
in pratica si tratta di segare brutalmente tutto cosa sta sopra a 19 KHZ.
Proverò condensatori tra 10 e 100 nF e resistenze tra 10 e 47 k ohm
Ci farò esperimenti quanto prima,del resto a me un certo tipo di audiofilia non va giù,meglio un suono un pò cupo che acuti freddi e fastidiosi come trapani. Pendenza necessaria almeno 12 db/ottava
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Edited by docelektro - 14/1/2013, 07:08
 
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view post Posted on 17/1/2013, 19:19
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Ciao Doc, e' partito allora!

La mia opinione e' che difficilmente si possa raddrizzare qualcosa che nasce "povero" di componentistica e con un fine da supermercato "usa e getta".
Certe scatole possono andare bene per chi vuole vedersi un film, senza pretese video e tantomeno audio. Il fruitore di certi accrocchi non ha la minima idea di cosa significhi il termine "audiophile" e cerca solo il prodotto a 29.90 euro.
Non entro nel merito tecnico e non so, quindi, se i tuoi interventi potranno dare qualche risultato perche' cambi dei condensatori ma l'alimentatore rimane la ciofeca che e' (sbalzi di tensione e ronzii e disturbi sullalinea del segnale a piu' non posso), metti un filtro e una resistenza ma la meccanica e' sempre quella, di plastica ed imprecisa; dell'ottica meglio non parlare neppure!

Considerando, per l'ascolto musicale, solo lettori cd di fascia anche solo media, quindi alla portata di molti, la soluzione al suono sempre un po' tendente al metallico, sta nell'aggiunta di un bello stadio di uscita valvolare che non ha sempre e per forza costi proibitivi e da risultati favolosi (naturalmente la sorgente deve essere inaserita in un impianto quantomeno "coerente" su tutto il percorso del segnale, surgente/ampli/diffusori).

Ma la mia audifilia credo sia di quelle che non ti vanno troppo giu'!
:)
 
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view post Posted on 17/1/2013, 20:29
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Più che altro il problema è dovuto dal fatto che nell'utilizzo pubblico "sulle giostre" a volumi estremamente alti i più piccoli disturbi sul segnale saltano fuori impietosamente.
Effettivamente un lettore cd decoroso non costa molto,e può durare parecchio se trattato bene.
In sostanza si tratta proprio come hai detto tu di "mascherare i difetti" perchè è proprio quello che si fa.
Da prove fatte con un majestic e un roadstar,mettendo condensatori da 10 nF,resistenze da 22 k ohm e due celle filtro ci sono quasi riuscito ma il suono NON è da cd...diciamo che sarà simile al tuo NAD con nastri pessimi.
Tieni poi presente che si utilizzano di solito mix-remix-re re mix di canzoni con risultati che dipendono molto da chi fa "il miscuglio" o in piemontese il "tuiru" .
Inoltre Non me ne vogliono i giostrai ma certa musica serve solo a "coprire" i rumori meccanici,ed è quello che fa :P
 
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view post Posted on 17/1/2013, 20:45
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CITAZIONE (docelektro @ 17/1/2013, 20:29) 
Più che altro il problema è dovuto dal fatto che nell'utilizzo pubblico "sulle giostre" a volumi estremamente alti i più piccoli disturbi sul segnale saltano fuori impietosamente.
Effettivamente un lettore cd decoroso non costa molto,e può durare parecchio se trattato bene.
In sostanza si tratta proprio come hai detto tu di "mascherare i difetti" perchè è proprio quello che si fa.
Da prove fatte con un majestic e un roadstar,mettendo condensatori da 10 nF,resistenze da 22 k ohm e due celle filtro ci sono quasi riuscito ma il suono NON è da cd...diciamo che sarà simile al tuo NAD con nastri pessimi.
Tieni poi presente che si utilizzano di solito mix-remix-re re mix di canzoni con risultati che dipendono molto da chi fa "il miscuglio" o in piemontese il "tuiru" .
Inoltre Non me ne vogliono i giostrai ma certa musica serve solo a "coprire" i rumori meccanici,ed è quello che fa :P

Doc, fidati, uno di quei lettori li non se lo sogna nemmeno come suonava quel NAD.... :D
 
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view post Posted on 17/1/2013, 20:50
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io ho avuto un teac a cassetta di quelli extra-evoluti e a "naso" sembrano uguali. Tuttavia con questo freddo le prove non si prolungano per molto. E "strumentalmente" non mi sono ancora mosso.
Certo che più ne provo di sti cosi e più mi sembrano ciofeche
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siamo comunque a livelli sonori qualitativi molto bassi,sicuramente da "non digitale"
 
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simone-
view post Posted on 22/1/2016, 01:25




Salve il problema mi si presenta ogni qual volta ascolto musica in Dvd o dal telefono, comunque con sistemi digitali..
Eco non è che voglio dire che il digitale non si sente bene , anzi da un punto di vista "tecnico" si sente pure meglio , ma forse non calcola nessuno che la produzione dei suoni è data sembrerebbe emessa da un impulso, e questo impulso non ha una tendenza lineare, lo è a grandi linee , lo diventa ma in realtà è una qual specie , se non ho capito male , di scalinata (e come potrebbe essere altrimenti essendo formata da degli 1-0 ) ora questi scalini , danno origine a delle tendenze, degli armonici , che si sviluppano sia in alto che in basso ... se poi prendiamo questo effetto e lo amplifichiamo con un sistema che ha già questo problema , gli armonici collaterali , partono e arrivano dovunque , fino alle orecchie.

Ogni sistema di aggiustamento elettronico complicherebbe forse la situazione, ho provato a sentire una cosa del genere , è orribile , una schifezza

Ecco la mia opinione è questa cosa sono solo due strade possibili da intraprendere , una è quella elettrica l'altra quella per così dire acustica

Nel primo caso se ascoltate una bella guibson Les Paul vi renderete conto di cosa vorrei intendere per arrotondare il suono , con un pelo pick up con più di 8000 giri il suono metallico della corda si arricchisce di suoni velati e armonici
Il progetto che ho in mente è un trasformatore di tesla con il primario progettato con lantichissimo metodo del "come ti pare" e un secondario direttamente alla cassa acustica;

Il secondo metodo per così dire acustico potrebbe essere un sistema di amplificazione acustica per risonanza di sfere e semicerchi in modo che io suono si divide e poi ne puoi fare quello che vuoi
 
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view post Posted on 22/1/2016, 07:56
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ci sono vari fenomeni che entrano in gioco. Giustamente le armoniche. Negli anni 70 con lo sparire dei trasformatori di uscita che all'inizio erano montati anche sui transistor i costruttori hanno fatto la gara a chi riproduceva frequenze più alte ,come voler fare a gara a chi faceva lo zampillo più lungo.
Chi fu il primo? Mi sembra toshiba con 27 KHZ,poi arrivò national con 33 Khz,pioneer? Sparava direttamente 50 Khz. Se guardi nelle specifiche di alcuni lettori dvd vedi che possono fare uscire un audio a 96 Khz....ma a cosa serve? Forse a trasmettere nelle onde lunghe,non di sicuro a suonare decentemente.

C'è anche da dire che fare correttamente un sistema di riproduzione sonora è un difficilissimo equilibrio di polarizzazioni ,guadagno, controreazione. Insomma c'è n'è da scrivere libri.

Inoltre la produzione digitale del suono spesso genera altri segnali fastidiosi dovuti proprio all'essere "elettronico" del suono. A me il suono degli mp3 fa schifo,specialmente a bassi livelli di compressione. Io non sono un audiofilo,anzi è una specie che non mi sta simpatica,con i loro valvoloni assetati di corrente,inefficenti e sopratutto estremamente inflazionati. E stendiamo un velo penoso su certi costruttori che dichiarano a norme un ampli con le prese delle placche con la 400 volt accessibili e quasi tutti con le loro belle valvole roventi in mostra. Pronte a essere toccate dal primo bimbo o sfigato che passa perchè si ustioni. Ci sono lettori dvd che fanno "sentire" in audio addirittura la partenza e il movimento dei motorini elettrici che hanno all'interno.

Forse non hai provato la giusta rete di correzione,mi prometto di metterne una qui sopra come schema e tutto il necessario.

Veniamo alle tue idee: un trasformatore di tesla altro non è che un circuito risonante e un trasformatore "a salire" difatti normalmente i trasformatori di tesla hanno primari con poche spire e secondari con lunghe bobine. Normalmente hanno frequenza di lavoro decisamente più alte dell'audio,nell'ordine del centinaio di Khz. poi per carità,volendolo si possono fare anche su frequenze più basse. E' una questione di diametri ,di capacità parassite e di correnti di pilotaggio.
Tieni comunque presente che avrai un uscita ad alta impedenza che sarebbe decisamente poco adatta a un altoparlante magnetico di solito da pochi ohm. A meno che non si metta un trasformatore di uscita (ma allora si perdono tutti i vantaggi. Oppure si costruisca un altoparlante a ionizzazione,quindi con una camera di arco,un tunnel di accordo. Non sarebbe al prima realizzazione in questo campo. Alcune delle quali funzionano correttamente.

Per il sistema di amplificazione acustica,non saprei. I risuonatori esistono da tempo anche se non ci ho mai sperimentato sopra. Potrebbe essere una soluzione ma per ora non saprei come procedere

Edited by docelektro - 22/1/2016, 08:11
 
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simone-
view post Posted on 23/1/2016, 02:27




Eh un altoparlante a ionizzazione, non ho mai capito come funziona , ma lo potrebbe fare una persona in casa?
 
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view post Posted on 23/1/2016, 07:13
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non è difficilissimo ma richiede precisione e anche una buona dose di fortuna.
Te ne spiego il principio ma pure io se posso evito di cimentarmi in cose del genere.

Supponi di avere un arco elettrico in alta frequenza,ultra stabilizzato e precisissimo. Variando la corrente che scorre in quest'arco tu varii l'espansione dell'aria a causa del calore dell'arco. Quindi fai le stesse cose di un comune altoparlante a cono.

E' una cosa difficile da fare perchè servono frequenze ultra elevate ,tensioni alte spesso ottenute con dei circuiti valvolari a bassissimo rendimento. Inoltre occorre una "camera di combustione" con misure precise. Produce ozono e richiede pulizie molto ravvicinate nel tempo a causa della fuligine che si deposita. Insomma è una tecnologia ancora acerba. Inoltre per costruire dei woofer decenti con questa tecnologia servono degli archi da almeno 20 cm con tutte le complicazioni del caso ....vedi la gestione di almeno 100 KV di tensione.

Ci sono almeno due esempi commerciali,il tweeter ionotron di una ditta del passato e una bruttura ancora in produzione con un trombone colorato,che fa parte di una scultura acustica da audiofilo. Mi sembra si chiami violon. Suonerà pure bene ma è bruttissima.

Preferisco continuare con i cassoni delle giostre...
 
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simone-
view post Posted on 24/1/2016, 00:18




Per i woofer preferisco , sarò matto , spesso proprio quelli più semplici se hanno una buona struttura e dei coni di plastica (orrendi ne sono consapevole) ma danno quell'anima blues al suono per cui un purista mi prenderebbe a cannonate, ma a me piace


Per il tweeter a ionizzazione dell'aria , dovrei esser più che sicuro del suo effettivo risultato , sennò finisce che quei famosi "gradini" mi trapassano le orecchie da parte a parte senza neanche il filtro della membrana di plastica ..potrebbe essere un po spiacevole.. forse la soluzione c'è l'ho creo un tweeter piezoelettico sopra una cassa armonica , con la rosetta

Ok forse è sleale -_- .. a meno che non faccio una cosa come questa ma con un gioco di antenne, magari funziona come se non meglio.. tipo con una antenna della Radio televisione?

Edited by simone- - 24/1/2016, 00:40
 
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view post Posted on 24/1/2016, 06:38
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No,non sono orrendi,secondo me i più orrendi in assoluto sono quelli a materiali misti,ossia cono in carta e sospensione pneumatica in gomma e di piccolo diametro. Rigorosamente forniti in apparecchiature economiche prodotte negli ultimi 10 /15 anni. E con una cedevolezza bestiale e una certa tendenza ad andare fuori controllo.

Il cono in plastica,peraltro molto usato in campo hi fi car può suonare molto bene se è fatto bene. E la plastica può essere stampata con la precisione del decimo di millimetro. Che poi ci sia un minimo di differenza tra delle cose ultra economiche da supermercato e della roba un tantinello più valida è sicuro.

Nel blues non servono quei bassi profondi (e un goccio gonfiati) da discoteca quindi il cono in "plastica" peraltro polipropilene non proprio plastiche da 4 soldi. Esistono poi delle versioni in carta impregnata in plastica (la chiamano cellulosa smorzata) che sembrano plastica a tutti gli effetti. Il ciare HW 172 è con il cono in plastica e se non gli tiri il collo suona benissimo. Se poi ne accoppi due in un sistema multiamplificato ad un mid a larga banda (rigorosamente solid state) fai stare zitti pure i puristi.

Come suonano bene i woofer con la sospensione in carta pieghettata,non a caso nelle casse professionali la sospensione in gomma per i woofer si evita se si può,occorrono però grandi coni e volumi sostenuti perchè diano il massimo.

Veniamo ai tweeter,vera croce se mal costruiti e mal dimensionati e vera delizia se fanno il iloro lavoro.
Il fatto che le aziende non si siano ancora buttate a capofitto nei tweeter ad arco (o ionizzazione che siano) la dice lunga sulla loro effettiva criticità. E sul fatto che bisogna impegnarsi e spendere tanto per ottenere molto poco. E ,magari un oggetto che necessita di periodiche tarature e ovviamente produce ozono (cattivi odori).

Volendo poi "guidare"l'arco con un antenna tv,penso che sia una cosa poco fattibile. Molto più fattibile invece care lavorare un tweeter con un carico davanti. Anche se io ne prenderei uno magnetico perchè rispetto al piezo è estremamente più facile da controllare. Un piezo passa dalla buona qualità alla distorsione pura spesso e volentieri con minime escursioni del segnale. La motorola faceva ottimi tweeter piezo anni fa che ti consentivano molto di più rispetto a quelli attuali. Avevo provato dei tweeter di marca anomina presi ad un banchetto del mercato di porta palazzo e di fatto passavano dal non sentirsi al distorcere con 2 o 3 watt in più o in meno.

Se vuoi fare un esperimento poco costoso e con buona resa,visto che hai modo di "costruire" in quanto lavori col legno una cassa che accoppia un ellittico ciare CW 180 Z (woofer economico per auto ma di fatto in grado di sfiorare i 5 Khz) e un tweeter ciare HT 080 (tagliato con un condensatore a carta da 8 microfarad) che può lavorare da 1000 Hz in su. Con un volume di 6 litri,ovvio cassa chiusa e una ventina di watt potrebbe dire la sua.

O addirittura se hai modo di avere per le mani quel gioiellino che è l'HT 080 e trovare la maniera di incastrarlo in un blocchetto di legno pieno e poi a una certa distanza dal davanti del cono montargli un anello di panno o spugna per fare si che faccia da lente acustica la cosa almeno in teoria è fattibile.

E' da molto che non mi cimento più in esperimenti vari

Edited by docelektro - 24/1/2016, 07:28
 
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simone-
view post Posted on 24/1/2016, 16:46




Se non sono cose molto costose , potrei vedere di averle
Ho due vecchi altoparlanti , le casse le ho buttate erano di truciolato ... potrei rifare la struttura in multistrato marino da 15mm , per i coni sono entrambi di carta , pensavo che potrebbero essere "aggiustati mettendo del nastro in fibra di vetro e colla cianoacrilica sopra i woofer e cambiando i tweeter

Legno pieno ? Magari un bel cilindro cavo in legno di acero ?!? ! Se prendo delle buone punte a coppa per il trapano , forse c'è la faccio , ciò già delle punte a tazza per lavorare bassi spessori , ma non sarebbe più "massello" , richiederebbe qualche settimana...

Magari aggiunto il suono dei tweeters in maniera più meccanica mettendo davanti della lana d'acciaio o un cerchio di compensato marino (moolto bello esteticamente) per facilitare la riflessione del suono
 
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view post Posted on 24/1/2016, 19:34
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magari quei coni sono ancora validi. Cerca di leggere le caratteristiche elettriche di ohm e watt e fammi avere le misure. Magari si può fare qualcosa. Cerca di avere anche le misure meccaniche ,diametro ,interasse fori etc
 
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simone-
view post Posted on 24/1/2016, 20:30




Funzionare , funzionano , ma il suono è poco brillante , molto lontano

Comunque le casse sono da 8ohm e saranno 25cm di diametro; il suono alla fine non era malaccio
 
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view post Posted on 24/1/2016, 23:11
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ok,quindi un 10 pollici.a questo punto hai solo bisogno dei due tweeter ciare HT 080 e dei 2 condensatori. Per il mobile ci studio sopra qualcosa ,che di sicuro deve andare meglio del truciolato. Tieni presente che in teoria qualunque legno può suonare bene ma le misure e il dimensionamento saranno differenti per un legno o l'altro
 
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45 replies since 25/12/2012, 12:30   1358 views
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